Le esercitazioni
pliometriche fanno parte del gruppo di metodologie utilizzate per
l'incremento della FORZA RAPIDA (o VELOCE), ovvero della capacità del
sistema neuromuscolare di superare resistenze con un’elevata velocità di
contrazione. (il tipo di forza maggiormente utilizzato dal Portiere)
Forza
esplosiva quando il sollevamento o lo spostamento veloce di un carico
(anche del corpo) inizia da situazione di immobilità (esempio: partenza dai
blocchi di uno sprinter, salti e balzi con partenza da fermo da un angolo
articolare prestabilito);
Forza
esplosiva elastica quando vi è azione pliometrica della
muscolatura con movimenti articolari accentuati (es.: salto in alto, balzi)
eseguiti alla massima velocità. Nell'azione pliometrica, ad una veloce
azione eccentrica segue una rapidissima azione concentrica
(inversione di movimento). Questo permette di utilizzare una ulteriore
percentuale di forza espressa dalla componente elastica dei muscoli.
Forza
esplosiva elastica riflessa (stiffness) quando vi è azione pliometrica
con movimenti articolari molto ridotti e rapidissimi (es.: corsa,
saltelli). Solitamente si riferisce all'appoggio e rapida spinta a terra del
piede.
Le fibre muscolari
maggiormente impegnate sono quelle a “contrazione rapida” o bianche (FT).(il
tipo di fibre maggiormente utilizzato dal Portiere) Anche se il
termine "Pliometria" definisce una particolare metodologia di allenamento
che sfrutta il "prestiramento" muscolo-tendineo (Forza esplosiva-elastica),
va evidenziato che gran parte dei movimenti del corpo, sportivi e non,
presentano questa caratteristica (corsa, saltelli, salti, balzi, lanci,
ecc.).
Il "Padre" del
moderno Metodo Pliometrico (salti in basso) è certamente il compianto Prof.
Carmelo Bosco, scienziato di fama e meriti di livello internazionale che lo
rielaborò alcuni anni fa insieme al Prof. C. Pittera.
La principale
caratteristica
del Metodo Pliometrico è quello di stimolare le proprietà neuromuscolari con
sollecitazioni intense e brevissime, tali da sviluppare elevatissimi
gradienti di forza estrinsecata ad altissima velocità (ciclo di
accorciamento del muscolo con ammortizzazione e rapida inversione del
movimento). Questo si ottiene grazie all’esercizio di caduta dall’alto
ove i muscoli estensori delle gambe (principalmente il Quadricipite
femorale ed il Tricipite surale) vengono attivamente allungati (lavoro
eccentrico) e immagazzinano un notevole quantità di energia elastica che poi
viene utilizzata durante la fase di spinta (lavoro concentrico).
L'ottimale
applicazione del metodo pliometrico
deve tenere in considerazione:la durata del
movimento (molto breve, pena la dispersione in calore dell'energia
immagazzinata) e la velocità esecutiva (massima soprattutto nel
"caricamento e inversione del movimento, in modo da attivare il massimo
possibile di unità motorie); l'ampiezza
dello stiramento (non eccessiva e tale che l'effetto del riflesso
miotatico, o da stiramento, sia in sintonia con la fase di inversione del
movimento. Il riflesso miotatico si manifesta dopo 40-70 ms dalla fase di
prestiramento. L'attivazione del riflesso miotatico favorisce il
reclutamento di un numero più elevato di unità motorie in tempi brevi. Si
ipotizza che sul riflesso miotatico e sul tono muscolare collaborino anche i
corpuscoli tendinei del Golgi, quindi che la loro funzione non sia limitata
solo alle informazioni al Sistema Nervoso Centrale sulle modalità di
reclutamento delle varie unità motorie).
ESERCITAZIONI VIDEO PER IL PORTIERE
PLIOMETRIA
CLASSICA
PLIOMETRIA CON BILANCIERE
PLIOMETRIA SU UN ARTO
PLIOMETRIA PALLA ALTA
PLIOMETRIA TUFFO
PLIOMETRIA SUPERAMENTO OSTACOLI CON TUFFO
PLIOMETRIA SCIVOLAMENTO OSTACOLI CON TUFFO
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